Archivio della categoria: Olio

Olio Made in Italy . Extravergine di Puglia

Oggi in Italia, ci sono circa seimila frantoi, la coltivazione dell’olivo è diventata più che millenaria, identificando questi beni di origine mediterranea, una propria identità alimentare e sociale; la Grecia destina circa il 60% della sua terra coltivata agli oliveti, la Spagna è il Paese con il maggior numero di piante di olivo (più di 300 milioni). Si stima che in Italia ci siano più di 500 cultivar con 250 milioni di olivi, a differenza di quanto accade negli altri Paesi, ove le cultivar sono essenzialmente una cinquantina di cui solo una decina le più diffuse.

In Autunno comincia il periodo della raccolta e della frangitura delle olive, un rito che si ripete immutato da migliaia di anni: gli stessi gesti, gli stessi ritmi di lavoro, i semplici macchinari nei frantoi sono gli stessi di un tempo.
L’olio extravergine d’oliva prodotto in Italia fa bene alla salute contenendo innumerevoli sostanze importanti come l’acido oleico e i polifenoli. Gli oli di oliva “made in Italy” ottenuti attraverso processi che non causano alterazioni dell’olio, vengono considerati come oli vergini e vengono detti “olio extra vergine d’oliva” solo se l’ acidità massima è di grammi 0,8%
L’Unione Europea ha introdotto la Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) a salvaguardare l’originalità e la territorialità della produzione di olio extravergine d’oliva.
In Italia 35 sono gli oli DOP (Denominazione di origine protetta) riconosciuti dall’Unione Europea e la Puglia insieme alla Sicilia hanno il primato con ognuna 5 olii DOP.
I 5 oli DOP pugliesi sono: Collina di Brindisi, Dauno, Terra di Bari, Terra d’Otranto, Terre Tarentine. Due cultivar rinomate per il riconoscimento DOP, sono la “Cellina di Nardò” e l’ “Ogliarola leccese”.

Sono tantissimi i privati e le piccole e grandi aziende agricole che in Puglia raccolgono le olive, e producono e vendono direttamente dell’ottimo olio di oliva: per ottenere un olio di qualità si deve partire da una materia prima eccellente, che in Puglia certo non manca, come testimoniato anche da antiche macine in pietra e frantoi ipogei che ancora oggi si possono vedere, sparsi per le campagne pugliesi, come la antichissima macina in pietra di Morciano, i suggestivi frantoi ipogei a Gallipoli, un antichissimo frantoio in grotta ad Ostuni. Il modo migliore per raccogliere le olive in Puglia è quello semplice e antico di impugnare ogni rametto con la mano, scorrendolo dall’alto al basso finché tutte le ulive non siano cadute sulla rete stesa per terra.

Finalmente chiarezza sulle certificazioni degli oli DOP e IGP

Segnaliamo un importante incontro:
LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO PER LA CERTIFICAZIONE
E LA TUTELA DEI PRODOTTI DOP – IGT – STG
CONSORZI DI TUTELA E ORGANISMI DI CONTROLLO:
TRA FATTO, DIRITTO E RESPONSABILITÀ GIURIDICHE

Organizzato a Roma l’11-12-13 Aprile da IRVEA
con la partecipazione dell’ICQRF e di un Pubblico Ministero della Repubblica di Roma,
al fine di dipanare le problematiche relative la certificazione ed il controllo anche degli oli di oliva DOP e IGP.

Un’occasione unica per chiarire le numerose questioni riferite sia alle competenze tecniche degli Organismi, delle Autorità Pubbliche di controllo e degli ispettori incaricati, sia alle attività operative di campionatura durante i processi di produzione, certificazione e commercializzazione, senza tralasciare tematiche concernenti le qualifiche operative e gli adempimenti obbligatori dai quali derivano non solo sanzioni di tipo amministrativo, ma anche penale per tutte le figure coinvolte.

Ulteriori dettagli su www.irvea.org

PROGRAMMA DIDATTICO
Il ruolo e la qualifica operativa e funzionale del personale ispettivo e degli agenti vigilatori:
(Dott. M. Palazzi)
· Compiti, mansioni e responsabilità giuridiche civili e penali del degli agenti vigilatori e del
personale ispettivo dei Consorzi di Tutela e degli Organismi di Controllo per la certificazione
DOP-IGP-STG
· La qualifica, le funzioni e gli adempimenti legali dell’ Agente di Pubblica Sicurezza, Agente o
Ufficiale di Polizia Giudiziaria, Pubblico Ufficiale,
· Le attività ispettive, di verifica, controllo, accertamento e gestione dei sigilli e dei marchi, dai
siti produttivi alla commercializzazione per la tutela del Marchio:
· Le responsabilità giuridiche, civili e penali delle aziende e dei soggetti immessi al sistema di
controllo per la certificazione; risarcimenti e indennizzi
Le attività e le responsabilità degli Organismi di controllo per la certificazione DOP, IGP, STG:
(Dott. L. La Torre)
· Le attività ispettive e di controllo per la certificazione; l’accertamento e la gestione delle
NON conformità;
· Le Inadempienze e le norme sanzionatorie per gli Organismi di Controllo, i Consorzi di
Tutela ed i soggetti immessi al sistema di controllo, di cui al DLG 297/2004 e del DL
61/2010
Obblighi, adempimenti e responsabilità delle aziende e dei soggetti immessi al sistema di controllo
per la certificazione: (Dott. L. La Torre)
· La gestione e l’utilizzo aziendale della denominazione, del segno distintivo o del Marchio
nelle NON conformità; Il sequestro del prodotto, il declassamento;
· Il danno di immagine per la denominazione; le responsabilità amministrative ed i contesti
sanzionatori; la sospensione e l’inibizione dal sistema di controllo
Le procedure tecnico-operative per il controllo ed il campionamento legale: (Dott. A. Morabito)
· Disposizioni Generali e le norme nazionali e internazionali di riferimento;
____________________________________________
IRVEA – Istituto per la Ricerca e la Valorizzazione delle Eccellenze Agroalimentari
Sede Legale: Corso Re Umberto I°, 2 -10121 TORINO –
C.F. 97718470012
Tel. +39 011.195 67 218 – fax +39 0743.778608 e-mail: segreteria@irvea.org
· Le disposizioni speciali per il campionamento dei prodotti Agro-Alimentari. Definizioni e
Ambiti di applicazione;
· Scopo e fattori di criticità del campionamento; precauzioni durante il prelevamento,
strumentazione e gestione del materiale, dei sigilli e dei campioni;
· Fasi e modalità del processo di campionamento sull’intera filiera produttiva, dalle materie
prime al prodotto finito: mangimi, concimi, terreni, alimentazione; vino, olio, latte, zuccheri,
formaggi, farine, carni, salumi, Orto-Frutta (BIO) in relazione al nuovo Decreto 29 ottobre
2010 sul prelevamento dei campioni biologici
La nuova normativa comunitaria per la commercializzazione dei prodotti alimentari:
(Dott. A. Morabito)
· L’obbligatorietà dell’origine: L’Etichettatura nelle varie tipologie di prodotto; le indicazioni
obbligatorie e facoltative; Le certificazioni Specialistiche di prodotto; la pubblicità
ingannevole; le norme sanzionatorie
Obblighi e adempimenti operativi durante le fasi di verifica, controllo e campionamento delle dettare
alimentari: (Dott. N. Simone)
· La normativa e la corretta pressi operativa in materia di igiene, qualità degli alimenti e
sicurezza sul lavoro per i servizi ispettivi e di controllo sulle varie fasi produttive e del
confezionamento; Tecniche di gestione della tracciabilità dei prodotti e le normative di
riferimento.

Nuove norme per l’etichettatura dell’olio

OLIO D’OLIVA: CONFAGRICOLTURA, BENE ETICHETTATURA, ORA OCCORRE METTERE IN ATTO IDONEE MISURE DI PROMOZIONE E FRONTEGGIARE LA CRISI DEL SETTORE

Con l’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’origine per gli oli di oliva vergini ed extravergini, attuata con la modifica del regolamento 1019/02, si raggiunge un importante obiettivo per la tutela e la valorizzazione del “made in Italy”.

Secondo Confagricoltura questo permetterà una maggiore difesa del nostro olio d’oliva dalle falsificazioni, dall’assalto dell’“agropirateria” e dalle sofisticazioni, valorizzando il lavoro dei nostri produttori, che da anni puntano sulla qualità.

La regolamentazione comunitaria che stabilisce l’obbligo dell’etichettatura era stata più volte richiesta da Confagricoltura, che aveva sottolineato come una norma comunitaria non potesse essere superata da un decreto nazionale, sollecitando in tal senso i ministri che sull’argomento si erano fortemente impegnati.


Occorre adesso – a parere dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli – mettere in atto idonee misure di promozione per l’ olio di oliva Dop, Igp, Bio, Extra vergine italiano, attivando le risorse (2,6 milioni di euro) previste dalla legge 205/2008 per fronteggiare la grave situazione di crisi in cui versa il settore.


CONFAGRICOLTURA: IL RILANCIO DELL’OLIO DI OLIVA PASSA ANCHE DALL’INTERPROFESSIONE

Il settore olivicolo registra una preoccupante crisi, con i prezzi all’origine dell’olio d’oliva diminuiti considerevolmente rispetto all’anno scorso. Lo sottolinea Confagricoltura che evidenzia come, anche gli ultimi dati Ismea, confermino la situazione di difficoltà delle aziende olivicole. Ad aprile 2009 rispetto a marzo, i prezzi dell’olio di oliva sono diminuiti del 2,74% e, in un anno, di ben il 25,25% (aprile 2009 su aprile 2008).

Confagricoltura ritiene che con sinergia intersettoriale si possa operare efficacemente e concretamente per l’integrazione della filiera ai fini di una maggiore valorizzazione dei prodotti olivicoli. In questo senso si opererà congiuntamente anche per migliorare la conoscenza e la trasparenza della produzione. E si ha in animo anche di studiare e realizzare un migliore coordinamento dell’immissione del prodotto sul mercato, controllandone le varie fasi.

E’ proprio per questo che Confagricoltura ritiene l’interprofessione uno strumento valido e quindi ha aderito alla esigenza di procedere ad un rilancio dell’Organismo Interprofessionale rendendolo più snello, più operativo e più efficace per il settore olivicolo.