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Mappe catastali, cartografie e Piani Regolatori: Foggia semplifica con l’informatizzazione

A Manfredonia (Foggia) l’Amministrazione Comunale ha deciso di introdurre l’utilizzo di nuovi sistemi informatici per facilitare le procedure relative a interventi sul territorio. Si tratta del SIT (Sistema Informativo Territoriale) e della piattaforma digitale SUE (Sportello Unico per l’Edilizia).

 

Grazie a questi due strumenti sarà possibile gestire più velocemente i rapporti tra l’ufficio tecnico e il pubblico online, senza quindi perdite di tempo presso gli sportelli comunali: le pratiche edilizie verranno inoltrate tramite webgis (sistemi informativi geografici pubblicati online), che analizzeranno i dati territoriali.

Il professionista così come il privato cittadino potrà ottenere rapidamente  un estratto di mappa catastale, un estratto del  Piano Regolatore Generale, cartografia tecnica e ortofoto (foto corretta in modo da essere equivalente a una mappa). Saranno così condivisi tutti sul web, facilmente consultabili e sovrapponibili, per la riuscita ottimale dell’intervento edilizio nel rispetto delle norme e dei vincoli di riferimento.

La localizzazione sul territorio comunale degli interventi edilizi, la visualizzazione dello stato delle pratiche direttamente dalle mappe catastali e la consultazione dei dati specifici dell’elemento cartografico (particella catastale, edificio, numero civico) sono tutte operazioni possibili grazie all’integrazione dei dati provenienti dai webgis e dallo Sportello Unico per l’Edilizia.

 

I professionisti a capo del progetto (architetti, geometri,…) devono registrarsi online allo Sportello Unico per l’Edilizia e inviare le pratiche. Queste saranno in seguito inoltrate all’Ufficio Urbanistica tramite PEC (Posta Elettronica Certificata), verificate in via preliminare e associate a un numero di protocollo. Questo sarà comunicato via e-mail, unitamente al nome del tecnico che ha istruito la pratica.

 

Dopo essersi registrati, i professionisti potranno accedere allo Sportello ogni volta che sarà necessario: per consultare le mappe, ottenere un estratto di mappa catastale,  compilare i moduli relativi al conferimento di una pratica e seguire tutti i passi che vanno dalla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) fino all’autorizzazione a costruire.

 

Il portale rimane in funzione 24 ore al giorno, ma per qualche tempo sarà possibile recarsi ancora agli sportelli, rispettando i giorni e gli orari di apertura al pubblico. In una fase di transizione dal cartaceo al digitale tutti potranno contribuire al miglioramento del servizio, con suggerimenti anche per la normalizzazione delle procedure.

 

Il boom dei casinò dal vivo e i problemi della ludopatia

Il fenomeno dei casino dal vivo sta ottenendo un buon riscontro anche in Italia e per questo motivo, la maggior parte delle persone interessate a questo settore, si stupisce in continuazione della possibilità di poter giocare da casa senza dover far lunghi chilometri per raggiungere il casino più vicino.
I casinò dal vivo offrono la possibilità di vivere al meglio qualsiasi tipo di gioco d’azzardo, visto che permettono di vivere molto simile a quella reale. Il problema principale di tutte queste caratteristiche a prima vista carine è quello di vivere un’esperienza fin troppo coinvolgente che con il passare del tempo può portare alla ludopatia.
Si tratta di un fenomeno che si sta espandendo in modo preoccupante in Italia e ovviamente non sono poche le polemiche in merito alla regolamentazione del Governo che intende indurre per cercare di combattere questo problema sociale.
Negli ultimi mesi sono nate diverse Associazioni No Profit che si occupano di questo problema e che non gradiscono le modalità attraverso cui il legislatore italiano intende intervenire per cercare di ridurre l’intensità del fenomeno.
Che cosa porta le persone a soffrire di ludopatia? La possibilità di vincere soldi facile che offrono la possibilità di vivere grandi emozioni online. Veri croupier, gioco reale e niente di più vicino al gioco su un casino reale dalla comodità di casa.
Nella versione Live della Roulette, vedrete una persona reale che farà girare la ruota della roulette e visto che si tratta di un servizio dal vivo, avrete anche la possibilità di chattare con le croupier. Situazione analoga nel Blackjack Live, in questo caso chi arriverà prima a 21 voi o il banco? Preparatevi a sfidare il mazziere sul Blackjack online, ogni tavolo dal vivo può ospitare fino a 7 giocatori.
Molto bello anche il Baccarat dal vivo, avrete la possibilità di vedere le puntate che prendono vita nel casino online dal vivo, un nuovo metodo per divertirvi e aumentare le vostre possibilità di vincita. Chiaramente una delle raccomandazioni è quella di trovare sempre dei casino online sicuri e che rispettino sempre tutte le norme di legge.
Il Casino dal Vivo viene gestito attraverso un’interfaccia che vi farà immediatamente capire come si gioca. Pulsanti del gioco sono ben visibili così che potrete effettuare tutte le vostre puntate in maniera semplice e intuiva, optare per le scelte migliori.
Inoltre verrà visualizzato un timer del gioco che risulta sempre visibile al centro della schermata, in questo modo potrete sempre sapere quanto tempo vi rimane per ogni parte del gioco. Le proposte offerte dai casinò dal vivo sono molteplici ma ricordatevi sempre di non diventare vittime della ludopatia, visto che entrare in questo tunnel senza fine è davvero immediato.
Basterà effettuare una puntata di troppo per vedersi capovolti nel mondo della ludopatia, dove i soldi non sembrano mai bastare per effettuare le puntate online. Il trucco? Riuscire a imporsi un budget prefissato che non deluderà le vostre aspettative ma che al tempo stesso vi eviterà di rischiare troppo.
Che ne dite? Siete pronti a vivere queste sensazioni senza rischiare di diventare dipendenti della ludopatia? Se vi sentite pronti e sicuri, lasciatevi conquistare dalla bellezza del casino dal vivo.

Navigazione laghi: una proposta per recuperare 10 milioni

“Ho avanzato la mia proposta per affrontare i tagli ai fondi alla navigazione: si tratta di valutare la possibilità di presentare un emendamento in Parlamento, in sede di conversione del decreto  Milleproroghe, reintroducendo le risorse indispensabili a garantire il pieno svolgimento del servizio. Ci sono infatti le condizioni affinché si possano recuperare i 10 milioni di euro necessari, come già avvenuto nel 2009, utilizzando gli avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti, di cui la società dispone e che per legge dovrebbero essere girati al Ministero”. Lo ha ribadito in Consiglio regionale l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, rispondendo a un’interrogazione del Pd. Cattaneo ha ricordato anche di aver già preso contatti con il Ministero dei Trasporti e i vertici della Gestione governativa Navigazione Laghi e di aver inviato una lettera a tutti i parlamentari lombardi, “sottolineando loro la serietà della situazione e chiedendo che, in sede di Commissione, si lavori affinché vengano reintrodotte le risorse necessarie. Il contenimento dei tagli è prioritario al fine di garantire i livelli occupazionali e il pieno svolgimento del servizio navigazione, che in Lombardia ha anche funzione di trasporto pubblico locale”.

CRONISTORIA – Cattaneo ha sottolineato i punti del Dl 422/97, in base al quale “la gestione governativa per la navigazione dei laghi Maggiore, Como e Garda è trasferita alle Regioni territorialmente competenti e alla provincia autonoma di Trento, previo il risanamento tecnico-economico, di cui all’articolo 98 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616”.
“Nel 1999 – ha spiegato Cattaneo – l’operazione di trasferimento, avviata dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, non fu perfezionata, in quanto lo Stato non mise a disposizione delle Regioni interessate – Lombardia, Piemonte, Veneto – e della Provincia autonoma di Trento le risorse necessarie al rinnovo della flotta e al funzionamento del trasporto lacuale come espressamente previsto per legge”. “Per questo – ha aggiunto – nel 2006 Regione Lombardia ha riattivato un nuovo confronto con le istituzioni regionali, costituendo un Tavolo tecnico con la collaborazione di Ferrovie Nord Milano”.
“Da un punto di vista finanziario – ha concluso – si giunse così a stimare il valore dell’intera operazione in circa 30 milioni di euro in conto esercizio (con l’ulteriore esigenza di un trasferimento annuo da parte dello Stato di 8-10 milioni in conto capitale, cui deve aggiungersi il trasferimento per il fondo Trattamento di Fine Rapporto, di 18,2 milioni) e circa 200 milioni per investimenti suddivisi tra sostituzione della flotta e interventi sui cantieri”.

L’importanza del Made in Italy in Lombardia

“Più siamo riconoscibili su un territorio specifico, più all’estero i nostri prodotti vengono identificati in maniera quasi automatica: un Made in Italy in Lombardia. E questo territorio di Sondrio dovrà essere legato alla produzione e alla trasformazione dell’alluminio”.

Andrea Gibelli, vice presidente della Regione Lombardia e assessore all’ Industria e Artigianato, ha aperto così la dodicesima tappa dell”Assessorato itinerante’, che questa mattina ha interessato la provincia di Sondrio. All’Alexia Trafileria di Gordona, azienda leader nell’ alluminio, rispondendo alle richieste del presidente, Paolo Agnelli, che è anche presidente di Confapi Lombardia, Gibelli è tornato a parlare della grande importanza del cosiddetto ‘brand territoriale’ per il nostro mercato regionale. Altro tema fondamentale per Gibelli la veloce costruzione di strumenti a favore delle imprese assolutamente semplificati.

“Servono strumenti utili – ha detto l’assessore all’Industria – basta con le sovrapposizioni. Gli strumenti di Regione Lombardia devono essere facilmente identificabili. L’imprenditore deve avere ben chiaro a chi si deve rivolgere all’interno della istituzione regionale. In Regione stiamo lavorando anche per semplificare il più possibile, per facilitare così le aziende. Molte volte gli stessi proprietari delle imprese ci hanno segnalato che servono immediati interventi, perché il mercato corre veloce”.

Gibelli è tornato a ribadire con forza che è necessaria una “politica nazionale di reti di imprese soprattutto in tema di internazionalizzazione. Sul mercato internazionale non ci sono solo le grandi imprese, ma anche i piccoli si interrogano su come andarci. Per questo servono strumenti d’accompagnamento.

Ed è per questo che Regione Lombardia punta alle reti per raggiungere masse critiche sempre più importanti e che serve un ripensamento dei Lombardia Point nel mondo.