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Un ostello davvero eccezionale nel cuore di Londra

Noi italiani non possiamo che sentirci fieri dei luoghi eccezionali e pieni di attrattive che possediamo sul nostro territorio ma siamo dei grandi giramondo e ci piace salire su un aereo per andare alla scoperta delle città più belle del mondo. Tra le mete estere senza dubbio più amate dagli italiani troviamo Londra, una delle metropoli infatti più affascinanti, un luogo ricco di suggestione che è perfetto per ogni tipologia di turista. Londra infatti è una metropoli viva ricca di negozi in cui poter fare shopping sfrenato, di locali alla moda, di piccoli pub proprio come la tradizione inglese pretende ma anche di musei dove l’arte, la storia, l’archeologia trovano la loro dimora e di immensi parchi verdi dove lasciarsi andare ad una rilassante passeggiata. Londra è insomma una perla distante solo poche ore da noi grazie ai voli aerei sempre disponibili, una perla tutta da scoprire capace di farci innamorare in un solo istante.
Proprio grazie a tutte queste caratteristiche e alle sue mille sfaccettature Londra è diventata nel giro degli anni una meta ambita da tutti, non più solo dai ragazzi più giovani ma anche dalle persone adulte e dalle famiglie con bambini anche se molte persone affermano che Londra in realtà è un po’ troppo costosa per le loro tasche. Effettivamente Londra è una città dove è possibile spendere un’esagerazione anche solo per un piccolo panino, figuriamoci quindi quanto può costare una sistemazione per la notte.
Fortunatamente sono molte le offerte di alberghi a Londra che possono aiutarci a risparmiare almeno nella sistemazione, offerte che devono ovviamente essere seguite con attenzione magari direttamente online in modo da poterle prendere al volo. Le offerte delle strutture ricettive di Londra riguardano in modo particolare il numero delle notti che decidiamo di trascorrere in città. Maggiore è il numero delle notti prenotate in albergo infatti e minore è la tariffa richiesta e proprio per questo motivo quindi Londra è perfetta per soggiorni di almeno una settimana, stare a Londra solo quattro o cinque giorni potrebbe non essere affatto conveniente. Le strutture ricettive londinesi tendono inoltre ad applicare sconti davvero molto allettanti sia alle famiglie che ai gruppi di amici che decidono di dividere una stanza per la notte. Grazie a queste offerte è quindi davvero possibile dormire a Londra senza spendere un’esagerazione con l’opportunità di svegliarsi al mattino ed essere già nel pieno centro, nel cuore di una delle metropoli più vive e affascinanti del mondo interno.

Tra le strutture ricettive migliori dobbiamo sicuramente ricordare gli ostelli a Londra, luoghi infatti ancora più economici rispetto agli alberghi che oggi offrono anche molti servizi ideali per un soggiorno davvero da favola. Nel nostro immaginario gli ostelli sono luoghi senza personalità dove i servizi scarseggiano ma ormai il mondo è cambiato e oggi gli ostelli, che trovano dimora in antichi palazzi davvero meravigliosi, sono luoghi chic ed eleganti dove il design contemporaneo fa il suo ingresso per offrire modernità e funzionalità, dove sono disponibili anche camere private in modo da garantire il massimo anche a coloro che proprio non vogliono saperne di stare in un dormitorio con persone che non conoscono, dove c’è la connessione internet gratuita in ogni angolo e dove c’è spesso anche un bel bar per un caffè al mattino o una bevuta a tarda notte.

Grazie agli ostelli economici ma moderni e ricchi di servizi innovativi e grazie ovviamente anche alle molte offerte disponibili soggiornare a Londra senza spendere un’esagerazione è davvero possibile. Ed ecco quindi che il sogno di un magico viaggio a Londra si trasforma in realtà per tutti, un viaggio che di sicuro sarà indimenticabile e rimarrà per sempre nel vostro cuore.

Turismo made in italy: La domanda di agriturismo in agosto premia le regioni agrituristiche “minori”

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La domanda di agriturismo in agosto premia le regioni agrituristiche “minori”

Una indagine di Agriturist sul mercato dell’agriturismo nel mese di agosto 2009, basata sul movimento di visitatori di www.agriturist.it, evidenzia le preferenze di italiani e stranieri per le diverse regioni

Anche la Toscana, regina incontrastata dell’agriturismo italiano, deve fare i conti con la crisi. Lo evidenzia uno studio di Agriturist sulle ricerche compiute, da italiani e stranieri, tramite il portale internet www.agriturist.it durante il mese di agosto 2009, a confronto con agosto 2008. Nonostante la buona tenuta della Maremma, e in generale della domanda interna, la regione di Firenze e Siena lascia sul campo un 12% di contatti con punte di -25% per i francesi e -15% per inglesi e tedeschi.

Torna invece a sorridere la Campania, passata, nelle preferenze di italiani e stranieri, dal 5° posto della scorsa estate (quando mordeva l’emergenza rifiuti) al 2° posto di questa estate. Ma anche qui gli stranieri latitano, confermando i bassi livelli di preferenza del 2008 (6° per gli inglesi, 9° per i francesi, 12° per i tedeschi), per cui la ripresa si deve soprattutto al ritorno degli ospiti italiani.


Di segno opposto, secondo quanto registrato dal portale internet www.agriturist.it, la crescita delle scelte verso la Sardegna che, nella classifica delle preferenze complessive, è passata dal 10° all’8° posto proprio grazie ad un 75-80% di incremento della domanda estera. Avanzano, grazie agli stranieri (soprattutto tedeschi), anche Trentino Alto Adige (+50%), Friuli Venezia Giulia (+29%), Piemonte (+20%), ed Emilia Romagna (+17%), nel segno di una vacanza in Italia, ma… senza fare troppa strada e sostenere troppa spesa. Orientamento confermato anche dalla crescita del 35% registrata dalla Valle d’Aosta, per merito soprattutto dei confinanti francesi, le cui richieste verso la Valle sono aumentate del 90% rispetto ad agosto 2008. Il +25% registrato dalla Basilicata è invece attribuito, dallo studio di Agriturist, alla crescita della domanda interna. Veniamo ai segni negativi. L’Abruzzo sconta le conseguenze del terremoto con un -35% dovuto prevalentemente alla contrazione delle richieste degli italiani, così come la Puglia (-13%) e la Calabria (-12%); si devono invece alla latitanza dei tedeschi (rispettivamente -54%, -48% e -39%) le flessioni di ricerche via internet indirizzate verso Marche, Umbria e Sicilia. Risultati sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, infine, sono stati rilevati da Agriturist per Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio e Molise. Lo studio delle ricerche effettuate tramite il portale internet www.agriturist.it – precisa l’Associazione agrituristica di Confagricoltura – non può documentare gli esiti dei contatti fra domanda e offerta in termini di prenotazioni portate a buon fine, ma rappresenta un indicatore delle destinazioni preferite, utile ad orientare non più rinviabili politiche, statali e regionali, di efficace promozione dell’agriturismo. Via: www.agriturist.it