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Federico Aspesi ci parla del lusso legato al prodotto tessile

Tra gli espositori di Milano Unica, la manifestazione tessile internazionale organizzata in Italia, troviamo gruppo Aspesi Srl. Federico Aspesi ci parla del lusso legato al prodotto tessile e della tradizione come valore aggiunto, e garanzia del Made in Italy.


Winx, c’è la Barbie nel mirino di Straffi

Cosa c’entrano le fabbriche di bambole con l’uomo che vuole diventare Walt Disney? Perché Iginio Straffi, l’imprenditore marchigiano che ha lanciato il cinema d’animazione made in Italy si propone di controllare degli stabilimenti manifatturieri? Come mai Rainbow, la società fondata dall’industriale di Loreto, ha appena siglato una jointventure produttiva con il colosso tedesco Simba, uno dei maggiori produttori mondiali di giocattoli il cui nome in swahili vuol dire leone?
Prima di rispondere a queste domande bisogna ricordare che lui, Straffi, ha «inventato» le Winx, le sei «maghette» (Musa, Tecna, Bloom, Aisha, Flora e Stella) che fanno impazzire milioni di ragazzine di 130 paesi in cinque continenti. Un bel business, dunque, che nel 2007 ha fatturato 42,3 milioni di euro mentre le stime per il 2008 oscillano attorno ai 55 milioni di euro. Ma soprattutto un’azienda che oggi imbocca una strada affatto originale. E che, dopo essersi sviluppata grazie a tv e cinema, punta con decisione al controllo di una serie di fabbriche disseminate fra Europa ed Estremo Oriente.
Fino ad oggi Rainbow ha ottenuto i suoi proventi essenzialmente da tre canali diversi: 1) Le serie Tv delle Winx (e degli altri cartoni prodotti a Loreto e negli stabilimenti romani del gruppo) trasmesse un po’ in tutto il mondo oltre ai biglietti dei film dedicati alle «maghette»; 2) I fumetti prodotti in parte all’interno del gruppo; 3) Le royalty ottenute sulla vendita dei prodotti a marchio Winx dagli zainetti ai diari scolastici, dalle magliette alle matite e soprattutto alle bambole. L’«indotto» del brand Winx non è uno scherzo: secondo le stime di Straffi, negli ultimi 56 anni, infatti, la somma del fatturato industriale generato dal gruppo marchigiano ha superato abbondantemente un miliardo di euro. E a trainare la crescita sono state proprio le bambole.

 

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Presentata con successo la nuova linea della griffe Gattinoni


La collezione autunno-inverno 2009/2010 presentata in anteprima alla rete vendita ed agli operatori del settore in occasione di IMMAGINE ITALIA a Firenze sta riscuotendo grande interesse e consensi.
Tutti gli articoli sono curati sin nei minimi dettagli con attenzione quasi maniacale. L’immagine è di sartorialità e lusso, tessuti preziosi, disegni e colori studiati per esaltare eleganza e calore, materiali di straordinaria lucentezza e morbidezza donano un’allure fashion irresistibile.
Un esempio ne è la collezione PANTHEON dove abbinamenti cromatici nuovi giocano con il logo orientaleggiante della MAISON, la camera da letto è caratterizzata da un look minimal-chic che diventa elegantissima con il copriletto di percalle ricamato, il living realizzato in un luminosissimo velluto riporta il logo ricamato in contrasto di colore; la zona bagno invece sceglie morbidissima spugna jacquard, dove l’elemento decorativo scelto è sempre il logo che nell’accappatoio a sorpresa troviamo sulla schiena.
La collezione PANTHEON veste ed arreda la casa giovane e raffinata con un total look che ricorda eleganti loft cittadini e si esprime in tre stupende combinazioni colore :
ANTRACITE/CARAMELLO – BLU PERSIA/LAMPONE – CIOCCOLATO/BLU KLEIN… tutto rigorosamente made in Italy .

 

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La Nasa in viaggio tra i “pulsar” con le tecnologie Made in Italy

Il 2009 inizia con un passo avanti nell’astronomia che avrà ricadute immediate sul mondo dell’industria a partire dalle telecomunicazioni e dall’energia, oltre naturalmente alla tecnologia spaziale stessa. Pochi giorni fa il satellite Fermi, lanciato in giugno, realizzato dalla Nasa grazie al contributo e alla collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ha aperto una nuova finestra sullo spazio profondo scoprendo 12 pulsar, ovvero stelle fatte di particelle di un solo tipo, i neutroni, di piccole dimensioni (una trentina di chilometri di diametro), densissime e in grado di girare su se stesse come trottole a migliaia di giri al minuto. Sono quel che resta dall’esplosione di una supernova, vecchie stelle di grande massa.

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