Agricoltura e frodi alimentari: cibi italiani per 2 italiani su 3 contro le frodi alimentari
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CONSUMI: COLDIRETTI, CIBI LOCALI PER 2 ITALIANI SU 3 CONTRO FRODI A TAVOLA
Quasi 2/3 degli italiani (il 64 per cento) si difende dai rischi alimentari acquistando cibi locali che subiscono minori elaborazioni e offrono maggiori garanzie di freschezza e genuinità, contro il rischio delle frodi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Swg dal quale si evidenzia che l’acquisto diretto dal produttore è l’unica forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita battendo nell’alimentare negozi, hard discount e ipermercati nel 2008.
Gli acquisti diretti dagli agricoltori sono cresciuti dell’8 per cento raggiungendo il valore di circa 2,7 miliardi di euro destinati per ben il 43 per cento all’acquisto di vino in cantina, mentre il 23 per cento va per l’ortofrutta, il 12 per cento per i formaggi, il 7 per cento per carni e salumi, il 6 per cento per l’olio di oliva e il 5 per cento per le piante ornamentali.
Si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale spinto dalla crescente attenzione alla sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto dall’agricoltore dall’indagine Swg/Coldiretti spicca la genuinità (63 per cento) seguita dal gusto (39 per cento) e dal risparmio (28 per cento). Ma esistono anche enormi spazi di crescita con quasi la metà (44 per cento) dei consumatori che non effettuano acquisti direttamente dai produttori e che non lo fanno perché non sanno a chi rivolgersi o dove andare, tanto che l’88 per cento della popolazione si recherebbe in un farmers market se c’è ne fosse uno nella propria zona.
In Italia sono saliti a 60.700 i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, ai quali azienda si aggiungono quasi 300 mercati degli agricoltori (farmers market) aperti dalla Coldiretti nelle piccole e grandi città, dei quali quasi la metà già accreditati per il rispetto di un preciso disciplinare. Sul sito www.campagnamica.it e’ disponibile una mappa delle imprese agricole che vendono direttamente i prodotti distinti per provincia, ma anche un elenco dei mercati dei produttori attivi nelle diverse città.
La Coldiretti è impegnata nella realizzazione di una rete di ventimila mercati degli agricoltori firmati “campagna amica” dove acquistare direttamente prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle coltivazioni italiane per combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola, garantire la sicurezza a tavola e smascherare il finto Made in Italy. Il prodotto agricolo “cento per cento italiano” senza trucchi, firmato dagli agricoltori, sarà offerto – riferisce la Coldiretti – attraverso la piu’ estesa rete commerciale nazionale che coinvolge i mercati di campagna amica e i punti di vendita delle cooperative, dei consorzi agrari, agriturismi e aziende agricole, ma coinvolgerà anche la rete della ristorazione a chilometri zero e la distribuzione che intenderà partecipare. Saranno coinvolti – conclude la Coldiretti – le piccole e le grandi città con l’obiettivo di dare l’opportunità a tutti i consumatori di acquistare i prodotti dell’agricoltura italiana con il miglior rapporto prezzi/qualità.