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Concorso enologico Verona Wine Top, cerimonia di premiazione

Si chiude con 108 etichette selezionate in rappresentanza di 60 aziende la sesta edizione del Concorso EnologicoVerona Wine Top“, il concorso riservato esclusivamente ai vini delle denominazioni di origine veronesi, organizzato e promosso dalla Camera di Commercio di Verona con l’autorizzazione e il patrocinio del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e con il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Verona, della Provincia di Verona e di VeronaFiere.
La cerimonia di premiazione, una festa della grande famiglia dei vini veronesi, si svolgerà domenica 28 giugno 2009, alle ore 10, presso la prestigiosa sede del Palazzo della Gran Guardia, nel cuore storico di Verona. Al termine della manifestazione i 108 vini selezionati saranno offerti in degustazione, per coronare degnamente la conclusione della parte concorsuale di “Verona Wine Top” e per dare il via alla parte promozionale dell’iniziativa stessa, che vedrà la Camera di Commercio di Verona impegnata a portare in Italia e nel mondo le eccellenze dell’enologia scaligera. Alla cerimonia di premiazione, oltre al Presidente della Camera di Commercio di Verona Alessandro Bianchi, saranno presenti i massimi rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni.


Per iniziare fin da subito con l’attività di promozione delle etichette e delle aziende vincitrici in occasione della cerimonia di premiazione il Presidente Bianchi presenterà un’anteprima della “guida ai 100 migliori vini di Verona” che verrà realizzata nel corso dell’estate. Sarà, infatti, già disponibile una sorta di “bignami” della “Guida Verona Wine Top 2009”, che in formato agile e simpatico, è comunque già completo di tutte le immagini e delle informazioni sui vini e sulle aziende vincitrici.
L’edizione di quest’anno del Concorso Enologico “Verona Wine Top” ha confermato l’elevata qualità raggiunta dai produttori scaligeri, testimoniata dalla valutazione media dei vini iscritti a concorso, che è stata in quest’edizione pari a 84,09/100, in linea con il risultato della scorsa edizione che era stato di 84,02/100.
Da sottolineare come siano ben 226 i vini che hanno riportato una valutazione superiore agli 83/100, mentre tra i rimanenti 79 iscritti solamente 12, pari al 3,9% dei partecipanti (era il 4,5% nella scorsa edizione), hanno riportato una valutazione inferiore agli 80/100.
Ogni vino è stato valutato da due distinte commissioni, utilizzando il metodo “Union Internationale des Oenologues”, e il risultato finale di ogni campione partecipante a “Verona Wine Top 2009” è stato calcolato, dopo aver eliminato la scheda con il punteggio più alto e quella con il punteggio più basso, attraverso la media aritmetica delle otto schede rimanenti. La gestione tecnica dell’evento é stata curata dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani – Assoenologi.


VINO: DA AGOSTO IN VIGORE IL NUOVO SISTEMA DELLE DENOMINAZIONE D’ORIGINE. ARRIVANO LE DOP E LE IGP

Dal prossimo 1° agosto scompariranno le diciture “vino da Tavola” e “VQPRD” ed entrerà in vigore il nuovo sistema DOP ed IGP, che si affiancherà, ma non cancellerà, le nostre DOCG, DOC ed IGT. Ne dà notizia Confagricoltura, commentando il voto oggi in Comitato di gestione di due regolamenti applicativi fondamentali per il settore vinicolo: quello relativo alle nuove regole per le DOP ed IGP e le nuove norme sull’ etichettatura e quello sulle disposizioni inerenti le pratiche enologiche.

“Rispetto alle bozze iniziali, il testo approvato sulle nuove regole per le Denominazioni d’origine si adatta meglio al nostro sistema – commenta Confagricoltura -. E La proroga inserita per la nuova etichettatura consentirà ai produttori di predisporre le proprie etichette per tempo”.


Confagricoltura ricorda che i vini immessi sul mercato, od etichettati prima del 31 dicembre 2010 secondo le attuali disposizioni, possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.

Sulle nuove pratiche enologiche Confagricoltura ritiene utile, anche a fronte di un risultato molto positivo per la difesa del rosato tradizionale, non abbassare la guardia, in generale, e soprattutto sulla “dealcolizzazione”.

“Il vino ha bisogno di curare il più possibile le tradizioni dei territori. Non perdiamo il contatto con la nostra storia enologica – dice il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni – è il nostro punto di forza. Oggi più che mai”.