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L’incontro di due vini italiani a Montepulciano

Sabato 10 e domenica 11 degustazioni e occasioni di intrattenimento
Per un week end a Montepulciano si brinda con le bollicine
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore ospite del vino Nobile

MONTEPULCIANO – Il “Nobile” di Montepulciano, il primo vino che in Italia si è potuto fregiare della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e che detiene la fascetta numero 1, tiene idealmente a battesimo l’ingresso di un altro vino, popolarissimo ed apprezzato, in questa ristretta e prestigiosa elite.
Si tratta del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore che, dal 1 aprile scorso, ha aggiunto la G di “Garantita” alla sua denominazione. Il Nobile, che festeggia invece i 30 anni dal fondamentale riconoscimento, ha invitato il Conegliano Valdobbiadene, la migliore espressione del Prosecco, a trascorrere un fine settimana in Toscana, allestendo per l’occasione un programma davvero spumeggiante.
La manifestazione, che nasce da un’idea del sommelier Daniele Santoni, si terrà nel prossimo week end, sabato 10 e domenica 11 luglio. Sotto il titolo “Un Nobile benvenuto” sono anzitutto comprese le degustazioni dei due vini, tanto diversi nelle loro caratteristiche quanto uniti dall’elevatissima qualità e dal legame con i rispettivi territori.
Non mancheranno poi spettacoli, esibizioni musicali, animazioni ed altre opportunità di incontro per un week end dal sapore inedito.
Dalla provincia di Treviso è atteso l’arrivo di una ventina di aziende che, in collaborazione con i produttori di Nobile, gestiranno i punti di degustazione dei vini disseminati nel centro storico, dalla Porta al Prato alla Piazzetta di Cagnano. Immancabile (e sempre gradito) l’abbinamento con le specialità gastronomiche.
I visitatori potranno acquistare un coupon che darà diritto a quattro degustazioni, naturalmente doppie, ovvero all’insegna dell’abbinamento Conegliano Valdobbiadene – Nobile.
L’articolata struttura organizzativa consentirà di tenere sempre alla giusta temperatura il Conegliano Valdobbiadene (e le sue preziose bollicine) grazie alla collaborazione degli esercizi aderenti al Centro Commerciale Naturale che garantiranno l’apertura fino al termine delle due serate.
Il programma si inaugurerà sabato alle 18.00 con la sfilata e l’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Tamburini lungo il centro storico e con l’apertura dei punti di degustazione dei vini in abbinamento alle specialità gastronomiche. Alle 19.00 esibizioni musicali sul sagrato di S.Agostino e in Piazzetta di Cagnano mentre in Piazza dell’Erbe la Compagnia Popolare del Bruscello si esibirà nella divertente rappresentazione “La contesa tra l’astemio e il beone”, peraltro perfettamente in tema.
Alle 23.00, in Piazza Grande, su prenotazione, sarà possibile partecipare ad una degustazione di Sigaro Toscano, organizzata dal club “Maledetto Toscano”.
Domenica alle 16.30 l’apertura del programma sarà ancora affidata agli sbandieratori e tamburini ed all’inaugurazione di una mostra fotografica per il 50° anniversario delle Frecce Tricolori. Alle 18.00, in concomitanza con il concerto, in Piazza Grande, della Fanfara dell’Aeronautica Militare (che sfilerà poi lungo in corso) entreranno in funzione i punti di degustazione.
Sarà quindi il momento degli artisti di strada che, fino alle 24.00, coinvolgeranno il pubblico in intrattenimenti ed esercizi di giocoleria.
La manifestazione è organizzata dalla Strada del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Comune di Montepulciano e d’intesa con il Consorzio del Vino Nobile, la Compagnia Popolare del Bruscello, il Magistrato delle Contrade, la Pro Loco, il Centro Commerciale Naturale e la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte.

Concorso enologico Verona Wine Top, cerimonia di premiazione

Si chiude con 108 etichette selezionate in rappresentanza di 60 aziende la sesta edizione del Concorso EnologicoVerona Wine Top“, il concorso riservato esclusivamente ai vini delle denominazioni di origine veronesi, organizzato e promosso dalla Camera di Commercio di Verona con l’autorizzazione e il patrocinio del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e con il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Verona, della Provincia di Verona e di VeronaFiere.
La cerimonia di premiazione, una festa della grande famiglia dei vini veronesi, si svolgerà domenica 28 giugno 2009, alle ore 10, presso la prestigiosa sede del Palazzo della Gran Guardia, nel cuore storico di Verona. Al termine della manifestazione i 108 vini selezionati saranno offerti in degustazione, per coronare degnamente la conclusione della parte concorsuale di “Verona Wine Top” e per dare il via alla parte promozionale dell’iniziativa stessa, che vedrà la Camera di Commercio di Verona impegnata a portare in Italia e nel mondo le eccellenze dell’enologia scaligera. Alla cerimonia di premiazione, oltre al Presidente della Camera di Commercio di Verona Alessandro Bianchi, saranno presenti i massimi rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni.


Per iniziare fin da subito con l’attività di promozione delle etichette e delle aziende vincitrici in occasione della cerimonia di premiazione il Presidente Bianchi presenterà un’anteprima della “guida ai 100 migliori vini di Verona” che verrà realizzata nel corso dell’estate. Sarà, infatti, già disponibile una sorta di “bignami” della “Guida Verona Wine Top 2009”, che in formato agile e simpatico, è comunque già completo di tutte le immagini e delle informazioni sui vini e sulle aziende vincitrici.
L’edizione di quest’anno del Concorso Enologico “Verona Wine Top” ha confermato l’elevata qualità raggiunta dai produttori scaligeri, testimoniata dalla valutazione media dei vini iscritti a concorso, che è stata in quest’edizione pari a 84,09/100, in linea con il risultato della scorsa edizione che era stato di 84,02/100.
Da sottolineare come siano ben 226 i vini che hanno riportato una valutazione superiore agli 83/100, mentre tra i rimanenti 79 iscritti solamente 12, pari al 3,9% dei partecipanti (era il 4,5% nella scorsa edizione), hanno riportato una valutazione inferiore agli 80/100.
Ogni vino è stato valutato da due distinte commissioni, utilizzando il metodo “Union Internationale des Oenologues”, e il risultato finale di ogni campione partecipante a “Verona Wine Top 2009” è stato calcolato, dopo aver eliminato la scheda con il punteggio più alto e quella con il punteggio più basso, attraverso la media aritmetica delle otto schede rimanenti. La gestione tecnica dell’evento é stata curata dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani – Assoenologi.


Esposizione dei Vini Doc della Valle D’Aosta.

Il parco del castello di Aymavilles fa da cornice all’11ª Esposizione Vini Doc della Valle d’Aosta, in programma dal 4 al 6 settembre 2009. Un appuntamento storico, fortemente voluto dalla Regione Valle d’Aosta, che la tenacia e la volontà di alcuni viticoltori hanno permesso di perpetuare nel tempo, da circa quarant’anni, e che oggi, a scadenza biennale, dona un quadro praticamente completo di quella che è l’offerta dei vini DOC della Valle D’Aosta.
A questo scopo, nel parco del prestigioso maniero, sono riunite circa 30 aziende vitivinicole, tra le quali 6 cooperative e 24 realtà private, che rappresentano l’eccellenza della viticoltura “eroica” di montagna, con vigneti a forte pendenza e terrazze di roccia costruite e conservate nei secoli con un faticoso lavoro dell’uomo. Un impegno in condizioni estreme che caratterizza in modo inconfondibile i vini di questa Regione. Non a caso e meritatamente, i vini valdostani stanno registrando una forte ascesa sul mercato italiano ed internazionale, a riprova della qualità raggiunta e dell’autenticità del territorio.
Accanto ai vignaioli privati e alle cooperative vitivinicole, che appartengono all’Associazione Viticulteurs Encaveurs e al Consorzio Conproval, sono presenti le migliori produzioni agroalimentari Dop (Fontina, Lardo d’Arnad, Fromadzo, Jambon de Bosses) ed i principali prodotti tradizionali valdostani.
Oltre ai vini e ai prodotti della gastronomia locale, i visitatori potranno anche degustare i circa 500 vini che hanno partecipato al 17° Concorso Internazionale dei Vini di Montagna, organizzato dal Centro Internazionale di Ricerca per la Viticoltura di Montagna (Cervim), che ha sede in Valle d’Aosta e che rappresenta le 39 aree vitivinicole ‘eroiche’ dislocate in diversi Paesi europei (Francia, Svizzera, Grecia, Portogallo, Spagna, Ungheria, Germania) e in numerose regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Liguria, Veneto, Campania, Calabria e Sicilia).

LA VITICOLTURA IN VALLE D’AOSTA
Le condizioni climatiche della Valle d’Aosta unitamente alle caratteristiche dei terreni e alla loro esposizione, giacitura e pendenza, sono i punti di forza di una viticoltura di montagna che, inserita in un ambiente ancora incontaminato, ha saputo evolversi con modernità e oggi rappresenta una realtà di grande valore. La vite viene coltivata fra i 300-400 metri della Bassa Valle e i 1225 metri sul livello del mare di Morgex, in Alta Valle: i più alti vigneti d’Europa.
La scarsità delle piogge, il clima secco e le forti escursioni termiche fra il giorno e la notte, durante il periodo della maturazione, accentuano l’intensità del profumo dei vini valdostani. In questo scenario i valdostani, con la pazienza e la tenacia che contraddistinguono i popoli alpini, hanno sviluppato una viticoltura eroica caratterizzata da terrazzamenti e muri a secco per aumentare le superfici disponibili e smorzare i forti dislivelli. Punta di diamante di una produzione limitata ed esclusiva è la riscoperta di numerosi vitigni autoctoni, inseriti nella Denominazione di Origine Controllata Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste, che racchiude il meglio della produzione valdostana.

DUE PAROLE SU AYMAVILLES E IL SUO CASTELLO
Aymavilles è situata allo sbocco della Valle di Cogne, alle porte della città di Aosta, su una collina morenica degradante verso la Dora Baltea.
L’origine del toponimo Aymavilles potrebbe essere ville di Aimus oppure Aimus e Avilius, costruttori del ponte e acquedotto romano di Pondel.
Aymavilles è da sempre zona particolarmente vocata alle attività produttive agricole e alle coltivazioni di vigneti, da cui traggono origine ottimi vini DOC.
Aymavilles è dominata dal suo castello dal caratteristico corpo centrale a pianta quadrilatera con torri cilindriche angolari, che si fa risalire al XII secolo (anche se la data di costruzione non si conosce con esattezza) e che nei secoli ha subito numerose modifiche.
Da fortificazione, appartenente ai primi signori, i De Amavilla, nella seconda metà del XIV secolo il castello fu acquisito dagli Challand che lo trasformarono a loro residenza fino a che, nei primi anni del Settecento, l’antico maniero assunse l’aspetto attuale di una dimora signorile.
Quando, nel 1804, l’ultimo discendente maschio degli Challand si spense, il castello di Aymavilles passò di mano a dei signori piemontesi fino a divenire proprietà della famiglia Bombrini che, nel 1970, lo vendette all’Amministrazione Regionale.

LA SCHEDA DELL’EVENTO
dove: Aymavilles
quando: 04 / 06 Settembre 2009
orari: venerdì 4 – 16.00 (inaugurazione) / 23.30
sabato 5 – 14.00 / 23.30
domenica 6 – 10.00 / 23.20
prenotazione soggiorni: Centro Prenotazioni
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