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Nuove norme per l’etichettatura dell’olio

OLIO D’OLIVA: CONFAGRICOLTURA, BENE ETICHETTATURA, ORA OCCORRE METTERE IN ATTO IDONEE MISURE DI PROMOZIONE E FRONTEGGIARE LA CRISI DEL SETTORE

Con l’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’origine per gli oli di oliva vergini ed extravergini, attuata con la modifica del regolamento 1019/02, si raggiunge un importante obiettivo per la tutela e la valorizzazione del “made in Italy”.

Secondo Confagricoltura questo permetterà una maggiore difesa del nostro olio d’oliva dalle falsificazioni, dall’assalto dell’“agropirateria” e dalle sofisticazioni, valorizzando il lavoro dei nostri produttori, che da anni puntano sulla qualità.

La regolamentazione comunitaria che stabilisce l’obbligo dell’etichettatura era stata più volte richiesta da Confagricoltura, che aveva sottolineato come una norma comunitaria non potesse essere superata da un decreto nazionale, sollecitando in tal senso i ministri che sull’argomento si erano fortemente impegnati.


Occorre adesso – a parere dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli – mettere in atto idonee misure di promozione per l’ olio di oliva Dop, Igp, Bio, Extra vergine italiano, attivando le risorse (2,6 milioni di euro) previste dalla legge 205/2008 per fronteggiare la grave situazione di crisi in cui versa il settore.


VINO: DA AGOSTO IN VIGORE IL NUOVO SISTEMA DELLE DENOMINAZIONE D’ORIGINE. ARRIVANO LE DOP E LE IGP

Dal prossimo 1° agosto scompariranno le diciture “vino da Tavola” e “VQPRD” ed entrerà in vigore il nuovo sistema DOP ed IGP, che si affiancherà, ma non cancellerà, le nostre DOCG, DOC ed IGT. Ne dà notizia Confagricoltura, commentando il voto oggi in Comitato di gestione di due regolamenti applicativi fondamentali per il settore vinicolo: quello relativo alle nuove regole per le DOP ed IGP e le nuove norme sull’ etichettatura e quello sulle disposizioni inerenti le pratiche enologiche.

“Rispetto alle bozze iniziali, il testo approvato sulle nuove regole per le Denominazioni d’origine si adatta meglio al nostro sistema – commenta Confagricoltura -. E La proroga inserita per la nuova etichettatura consentirà ai produttori di predisporre le proprie etichette per tempo”.


Confagricoltura ricorda che i vini immessi sul mercato, od etichettati prima del 31 dicembre 2010 secondo le attuali disposizioni, possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.

Sulle nuove pratiche enologiche Confagricoltura ritiene utile, anche a fronte di un risultato molto positivo per la difesa del rosato tradizionale, non abbassare la guardia, in generale, e soprattutto sulla “dealcolizzazione”.

“Il vino ha bisogno di curare il più possibile le tradizioni dei territori. Non perdiamo il contatto con la nostra storia enologica – dice il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni – è il nostro punto di forza. Oggi più che mai”.