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Il Vino Nobile si Prepara per le Anteprime mondiali

Si inaugura oggi il 18 gennaio 2010 il ricco programma di eventi che porterà la Denominazione toscana in giro per l’Europa (Benelux, Germania) e nel mondo (Usa, Giappone e Cina) con l’obiettivo di aumentare la conoscenza del prodotto sui mercati esteri. Anversa e Rotterdam la prima tappa del tour che porterà il Consorzio in giro per tutto l’anno.

Parte dal Benelux l’attività promozionale del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano rivolta ai mercati esteri per l’anno 2010. 18 Gennaio Anversa e 20 Gennaio Rotterdam: queste le due tappe che inaugureranno un importante progetto triennale che porterà il Vino Nobile di Montepulciano in giro per l’Europa. Protagonisti delle due giornate di degustazione diciotto vini di Montepulciano che presenteranno le ultime annate in commercio di Vino Nobile e delle altre due DOC del territorio, Rosso e Vinsanto di Montepulciano. Il programma dell’evento prevede inoltre seminari specializzati per i giornalisti presenti all’evento. Obiettivo della manifestazione in Benelux quello di rafforzare la conoscenza del prodotto sui mercati UE che da sempre hanno rappresentato una fetta fondamentale nell’economia del Vino Nobile e che, nonostante la crisi che ha colpito anche il mercato enologico, hanno mantenuto una buona percentuale nell’export della Denominazione toscana.

Dai dati sulle vendite del 2009 proprio l’estero rappresenta per il Vino Nobile la percentuale più alta delle destinazioni con il 68% delle bottiglie vendute. In particolare l’export si rivolge ai paesi europei per ben il 70%, dove Germania (28%) e Svizzera (26%) restano le capofila ma crescono anche le quote destinate a Gran Bretagna e paesi nordici. Resta in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2009 ha assorbito il 18% delle esportazioni di Vino Nobile segnando un +8% rispetto all’anno precedente. Proprio a conferma dell’importanza che riveste il mercato americano, la prima settimana di febbraio il Consorzio del Vino Nobile volerà negli Stati Uniti con altre tre grandi realtà vinicole italiane: Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. “The Italian Wine Masters” questo il nome dell’iniziativa che fissa la prima data all’Hilton di Chicago per il 1 febbraio 2010 per spostarsi poi il 4 febbraio al Waldorf Astoria di New York.


Al rientro dagli Usa il Consorzio del Vino Nobile sarà subito impegnato nell’ormai tradizionale appuntamento con l’Anteprima del Vino Nobile che si svolgerà a Montepulciano dal 14 al 18 febbraio 2010 e che prevederà giornate di degustazione con i produttori locali sia per il pubblico degli operatori del settore che per quello della stampa specializzata. Il programma del Consorzio del Vino Nobile proseguirà nel mese di Marzo con la partecipazione alla Prowein a Duesseldorf che si svolgerà dal 21 al 23 Marzo 2010, ancora a conferma dell’importanza del mercato tedesco per la Denominazione poliziana. Successivamente il Consorzio sarà presente con le sue aziende a Vinitaly, dall’8 al 12 Aprile 2010.

Come emerge dai dati 2009 continua anche la conquista dei mercati cosiddetti emergenti dove il Vino Nobile di Montepulciano esporta circa il 5% del prodotto, in particolare nei paesi asiatici. E’ proprio in quest’ottica che il Consorzio del Vino Nobile ha in programma per il prossimo autunno una serie di giornate di degustazione in Giappone e Cina.

Concorso enologico Verona Wine Top, cerimonia di premiazione

Si chiude con 108 etichette selezionate in rappresentanza di 60 aziende la sesta edizione del Concorso EnologicoVerona Wine Top“, il concorso riservato esclusivamente ai vini delle denominazioni di origine veronesi, organizzato e promosso dalla Camera di Commercio di Verona con l’autorizzazione e il patrocinio del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e con il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Verona, della Provincia di Verona e di VeronaFiere.
La cerimonia di premiazione, una festa della grande famiglia dei vini veronesi, si svolgerà domenica 28 giugno 2009, alle ore 10, presso la prestigiosa sede del Palazzo della Gran Guardia, nel cuore storico di Verona. Al termine della manifestazione i 108 vini selezionati saranno offerti in degustazione, per coronare degnamente la conclusione della parte concorsuale di “Verona Wine Top” e per dare il via alla parte promozionale dell’iniziativa stessa, che vedrà la Camera di Commercio di Verona impegnata a portare in Italia e nel mondo le eccellenze dell’enologia scaligera. Alla cerimonia di premiazione, oltre al Presidente della Camera di Commercio di Verona Alessandro Bianchi, saranno presenti i massimi rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni.


Per iniziare fin da subito con l’attività di promozione delle etichette e delle aziende vincitrici in occasione della cerimonia di premiazione il Presidente Bianchi presenterà un’anteprima della “guida ai 100 migliori vini di Verona” che verrà realizzata nel corso dell’estate. Sarà, infatti, già disponibile una sorta di “bignami” della “Guida Verona Wine Top 2009”, che in formato agile e simpatico, è comunque già completo di tutte le immagini e delle informazioni sui vini e sulle aziende vincitrici.
L’edizione di quest’anno del Concorso Enologico “Verona Wine Top” ha confermato l’elevata qualità raggiunta dai produttori scaligeri, testimoniata dalla valutazione media dei vini iscritti a concorso, che è stata in quest’edizione pari a 84,09/100, in linea con il risultato della scorsa edizione che era stato di 84,02/100.
Da sottolineare come siano ben 226 i vini che hanno riportato una valutazione superiore agli 83/100, mentre tra i rimanenti 79 iscritti solamente 12, pari al 3,9% dei partecipanti (era il 4,5% nella scorsa edizione), hanno riportato una valutazione inferiore agli 80/100.
Ogni vino è stato valutato da due distinte commissioni, utilizzando il metodo “Union Internationale des Oenologues”, e il risultato finale di ogni campione partecipante a “Verona Wine Top 2009” è stato calcolato, dopo aver eliminato la scheda con il punteggio più alto e quella con il punteggio più basso, attraverso la media aritmetica delle otto schede rimanenti. La gestione tecnica dell’evento é stata curata dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani – Assoenologi.


VINO: DA AGOSTO IN VIGORE IL NUOVO SISTEMA DELLE DENOMINAZIONE D’ORIGINE. ARRIVANO LE DOP E LE IGP

Dal prossimo 1° agosto scompariranno le diciture “vino da Tavola” e “VQPRD” ed entrerà in vigore il nuovo sistema DOP ed IGP, che si affiancherà, ma non cancellerà, le nostre DOCG, DOC ed IGT. Ne dà notizia Confagricoltura, commentando il voto oggi in Comitato di gestione di due regolamenti applicativi fondamentali per il settore vinicolo: quello relativo alle nuove regole per le DOP ed IGP e le nuove norme sull’ etichettatura e quello sulle disposizioni inerenti le pratiche enologiche.

“Rispetto alle bozze iniziali, il testo approvato sulle nuove regole per le Denominazioni d’origine si adatta meglio al nostro sistema – commenta Confagricoltura -. E La proroga inserita per la nuova etichettatura consentirà ai produttori di predisporre le proprie etichette per tempo”.


Confagricoltura ricorda che i vini immessi sul mercato, od etichettati prima del 31 dicembre 2010 secondo le attuali disposizioni, possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.

Sulle nuove pratiche enologiche Confagricoltura ritiene utile, anche a fronte di un risultato molto positivo per la difesa del rosato tradizionale, non abbassare la guardia, in generale, e soprattutto sulla “dealcolizzazione”.

“Il vino ha bisogno di curare il più possibile le tradizioni dei territori. Non perdiamo il contatto con la nostra storia enologica – dice il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni – è il nostro punto di forza. Oggi più che mai”.


Vino rosé, Zaia: mai il nostro consenso alla proposta della Commissione

“E’ motivo di grande soddisfazione il fatto che in Europa, grazie alla nostra pressione – unita a quella della Francia – la discussione sui metodi di produzione del vino rosé si riapra: la Commissione ha infatti preso atto della forte contrarietà che abbiamo espresso sulla proposta comunitaria ed oggi sul tema esistono margini di negoziazione”

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, intervenendo a tutela del metodo di produzione tradizionale del vino rosé, che vede allineate sulla stessa posizione Francia e Italia.

“Non daremo mai il nostro consenso alla legalizzazione di una pratica che consente di ottenere il rosè da una semplice miscela: va difesa la qualità del rosato, un vino molto pregiato che – ha detto Zaia – non può essere confuso con mix di dubbia qualità”.

Lo scorso marzo la Commissione ha avanzato una proposta che, se accolta dal Parlamento, consentirebbe dal 1° agosto 2009 di trovare in distribuzione bottiglie di rosé prodotto miscelando vino bianco e rosso, accanto alle bottiglie di rosato classico, ottenuto dalla tradizionale vinificazione “in rosa” delle uve rosse. Una differenza sostanziale perché il nuovo rosé sarebbe una semplice miscela, mentre l’altro è il prodotto di un procedimento delicatissimo che utilizza le medesime uve del vino rosso, ma in fase di macerazione del mosto elimina le bucce, per far sì che il vino acquisti un colore rosato e un gusto più leggero.

“Come abbiamo già detto in più occasioni – aggiunge Zaia – tuteleremo in ogni modo il vino rosé tradizionale e con esso la cultura, l’esperienza e la storia del nostro agroalimentare: la difesa della territorialità e della tradizione rimane un obiettivo prioritario del nostro impegno diplomatico”.

La partita è aperta: la discussione sul futuro del rosé sarà al centro delle prossime due riunioni del Comitato di gestione, in programma lunedì 8 e venerdì 19 giugno.