Archivio della categoria: Prodotti tipici

Il gusto siciliano sbarca a Parigi

Ieri mattina, nei locali del Sale Art Cafè di Catania, è stato presentato In Punta di Dita Paris, l’evento che dopo il successo dell’edizione catanese dello scorso dicembre, sbarca in Francia e porta a Parigi, la Sicilia delle Eccellenze.
Sono intervenuti il vicepresidente della Provincia di Catania Ruggero Razza, l’organizzatore dell’evento Andrea Graziano, e la stilista catanese Marella Ferrera, madrina della manifestazione e ambasciatrice della Sicilianità nel mondo.

“In Punta di Dita Paris è un’occasione unica per i produttori locali che, sono sicuro, affascineranno i palati schizzinosi e raffinati dei colleghi francesi. La Francia è una piazza di grandi eccellenze ma noi stiamo portando dei giovani che hanno una marcia in più: la voglia di fare e di farsi conoscere- ha dichiarato l’organizzatore Andrea Graziano – Ho l’arroganza e la presunzione di affermare che conquisteremo il mercato francese con le nostre Eccellenze”.

Grande entusiasmo anche da parte del vicepresidente della Provincia di Catania, Ruggero Razza: “Sicuramente vincente l’idea di accoppiare la cultura siciliana alla bella gastronomia francese e, in questa direzione, il Sale Art Café di Catania è stato pioniere di un nuovo modo di esportare la Sicilia, fuori dagli stereotipi che ne offuscano da sempre la bellezza”.

L’ appuntamento, quindi, è il 12 aprile nel locale parigino “Da Zavola”, nel cuore pulsante di Sant Germain. Il ristorante, dalle ore 15, aprirà le porte alla sicilianità del gusto: per l’intera giornata sono previsti momenti di degustazione di vini (Barraco, Poggio di Bortolone, Terre di Giurfo e Vivera), birre (Rocca dei Conti di Modica), cioccolata (antica dolceria Bonajuto di Modica), miele (Azienda Agricola Primo Passo) e olio extra vergine di oliva (Villa Zottopera).

Accanto a tante delizie locali anche un po’ di tecnologia applicata alla ristorazione: sarà presentato sul mercato francese RistoPad, la rivoluzionaria applicazione creata da Bizmate per la gestione telematica della carta dei vini e dei menù su iPad.

“Stiamo già realizzando una nuova versione dell’app e abbiamo ricevuto un ottimo riscontro da parte dei ristoratori parigini. Sono già pervenute in azienda decine di richieste per il territorio europeo”, ha dichiarato Antonio Sapienza di Bizmate.Tra le altre novità che verranno presentate in Francia, anche Winefit la macchina dispencer che lavora con l’argon e che offre la possibilità di spillare e conservare il vino con una versatilità unica nel suo genere.

Durante la serata francese non mancheranno i Finger Food preparati da Guglielmo Candiano e Luigi Campo, entrambi chef siciliani trasferitisi all’estero (uno in Francia e l’altro in Svizzera). Le loro delizie saranno offerte sulle “Frattaglie“, la nuova linea di piattini per Finger Food ideati e realizzati dal Maestro Vetraio Modicano Alessandro Di Rosa e dall’ azienda Thalass.

Quando la cucina è considerata una forma d’arte


Il mondo della cucina è un mondo molto interessante ed in tantissimi casi appassionante. La cucina è considerata a tutti gli effetti una forma di arte in quanto si vanno a mescolare l’abilità del cuoco con la qualità e le caratteristiche di determinati prodotti.
Su internet ma anche su tantissimi giornali e riviste specifiche sono riportate tantissime ricette di cucina anche di facile preparazione. Di ricette vi è una varietà troppo ampia per poter fare una sorta di classifica ma certo è che di piatti buoni se ne possono preparare senza problemi nelle case di ognuno.
Di solito si tende a dividere in cucina il dolce dal salato ed è per questo che si tende a fare tale distinzione anche tra le ricette, ma in realtà tra le ricette ci sono molti altri sottogruppi (ad esempio nel salata rientrano antipasti, primi , secondi, contorni,ecc.).  
Per la gente che poi è meno brava ai fornelli vi è anche la possibilità di seguire delle lezioni da parte degli esperti di cucina. Tali lezioni possono essere dirette,attraverso la frequentazione di alcuni corsi di cucina oppure anche tramite rete o televisione, dove vengono  messe ben in risalto le capacità dei migliori cuochi.

Riconoscimento dop per la pagnotta del Dittaino e igp per l’abbacchio romano

 

Prodotti tipici dell’agroalimentare: riconoscimento dop per la pagnotta del Dittaino e igp per l’ abbacchio romano

Sono ora 179 i prodotti tipici agroalimentari italiani che hanno ufficialmente ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento DOP (denominazione d’origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta) ai sensi del Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006. L’Unione Europea ha infatti appena riconosciuto, tra le carni fresche, l’IGP “Abbacchio Romano” (prodotto tipico del Lazio) e, tra i prodotti da forno, la DOP “Pagnotta del Dittaino” (prodotto tipico della Sicilia).

Degli 838 prodotti tipici DOP e IGP riconosciuti in Europa, i 179 italiani rappresentano il 21%; ci seguono, sempre più distanziate, la Francia con 165, la Spagna con 122, il Portogallo con 115. Fra le regioni italiane, conserva il primo posto l’Emilia Romagna con 26 specialità (14 DOP e 12 IGP), seguita dal Veneto con 25 (14 DOP e 11 IGP). La Sicilia, con la Pagnotta del Dittaino, prodotto tipico che si prepara in 18 comuni della valle del fiume Dittaino nelle province di Enna e Catania, è prima fra le regioni del Mezzogiorno con 17 prodotti (11 DOP e 6 IGP), seguita dalla Campania con 16 (8 DOP e 8 IGP). L’Abbacchio Romano (prodotto tipico che si ottiene nell’intero territorio della regione Lazio) porta a 15 (9 DOP e 6 IGP) i prodotti tipici laziali che hanno ottenuto il riconoscimento comunitario.

Con l’IGP dell’Abbacchio Romano, le carni fresche italiane con marchio d’origine salgono a tre, tutte IGP: erano infatti già iscritte nell’elenco europeo, l’Agnello di Sardegna e il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. Con la Pagnotta del Dittaino DOP, sono cinque i prodotti da forno italiani con marchio d’origine, essendo già stati riconosciuti la Coppia Ferrarese IGP, il Pane Casareccio di Genzano IGP, il Pane di Altamura DOP e il Pane di Matera IGP.


A breve sarà pubblicato anche il Regolamento di approvazione dell’ Aceto Balsamico di Modena IGP, per il quale si è recentemente conclusa con successo l’istruttoria UE, sicchè l’Italia raggiungerà quota 180. Sono in attesa del riconoscimento DOP o IGP altri 73 prodotti tipici agroalimentari italiani. Agriturist (Confagricoltura) commenta favorevolmente il primato dell’Italia nella attribuzione dei marchi DOP e IGP ai prodotti tipici dell’agroalimentare: “Dalla crescita dei prodotti tipici a denominazione d’origine deriva non solo una preziosa opportunità di sviluppo per l’ agricoltura italiana, che privilegia soprattutto le coltivazioni e gli allevamenti tipici dei diversi territori, ma anche una occasione importante per proporre all’attenzione del turismo enogastronomico e dell’ agriturismo nuove mete, con tutto il patrimonio di cultura, natura e paesaggio di cui ciascuna di esse è artefice e custode”.

 

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GIRO D’ITALIA DEL IL BONTA’: I PRODOTTI TIPICI NON SI STANCANO MAI

Mentre i ciclisti del Giro d’Italia hanno ormai terminato le 21 tappe di quest’ultima edizione, il Giro d’Italia de Il BonTà prosegue nel suo viaggio attraverso le regioni e le produzioni tipiche di un territorio ricchissimo di specialità. La quinta tappa di questo gustoso tour arriva in Puglia, che con i suoi 235 prodotti tipici si trova nella parte alta della “classifica” dei territori nazionali che più hanno da offrire da questo punto di vista.

Vino, olio, agrumi e formaggi sono tra i prodotti principi del tacco d’Italia; basti pensare al Primitivo di Manduria, vino esportato in tutto il mondo e famoso per una gradazione che può arrivare a 22 gradi, oppure ai 10 oli che hanno ottenuto il prestigioso marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta).

Complessivamente, in Puglia si possono trovare 29 tipologie di formaggi e latte, tra cui i famosi Caciogargano e Canestrato pugliese, 37 ortaggi e conserve, 31 ottimi vini, di cui 25 a marchio DOC (Denominazione di Orgine Controllata) e 11 oli che stanno ottenendo un sempre maggiore apprezzamento anche sui mercati esteri.

Ed è proprio ai mercati internazionali che puntano le tipicità pugliesi: “Quest’anno i nostri prodotti tipici sbarcheranno a Wroclaw, in Polonia – ci ha detto Giuseppe Elia, responsabile della sezione Attività Promozionali del comparto agricoltura della Provincia di Taranto. Abbiamo in progetto una piattaforma commerciale che metta in contatto i nostri produttori con i commercianti di un Paese, la Polonia, che ha grandissime potenzialità per le produzioni italiane.”

Contatto diretto tra produttori, ristoratori e buongustai; questo è quello che cercano le piccole e medie aziende impegnate nel settore delle specialità enogastronomiche, che si ritroveranno anche quest’anno a Cremona in occasione de Il BonTà, il salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali in programma dal 13 al 16 novembre, un’occasione in cui già l’anno scorso le migliori produzioni tarantine furono protagoniste tra gli oltre 300 produttori provenienti da tutta Italia.