Nuove norme per l’etichettatura dell’olio
OLIO D’OLIVA: CONFAGRICOLTURA, BENE ETICHETTATURA, ORA OCCORRE METTERE IN ATTO IDONEE MISURE DI PROMOZIONE E FRONTEGGIARE LA CRISI DEL SETTORE
Con l’obbligo dell’indicazione in etichetta dell’origine per gli oli di oliva vergini ed extravergini, attuata con la modifica del regolamento 1019/02, si raggiunge un importante obiettivo per la tutela e la valorizzazione del “made in Italy”.
Secondo Confagricoltura questo permetterà una maggiore difesa del nostro olio d’oliva dalle falsificazioni, dall’assalto dell’“agropirateria” e dalle sofisticazioni, valorizzando il lavoro dei nostri produttori, che da anni puntano sulla qualità.
La regolamentazione comunitaria che stabilisce l’obbligo dell’etichettatura era stata più volte richiesta da Confagricoltura, che aveva sottolineato come una norma comunitaria non potesse essere superata da un decreto nazionale, sollecitando in tal senso i ministri che sull’argomento si erano fortemente impegnati.
Occorre adesso – a parere dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli – mettere in atto idonee misure di promozione per l’ olio di oliva Dop, Igp, Bio, Extra vergine italiano, attivando le risorse (2,6 milioni di euro) previste dalla legge 205/2008 per fronteggiare la grave situazione di crisi in cui versa il settore.